Per il modello 730 non esiste un “giorno” unico in cui arriva il rimborso, ma delle finestre temporali che dipendono da quando hai presentato la dichiarazione e se hai un sostituto d’imposta (datore di lavoro/INPS) o no.
Con sostituto d’imposta
Per lavoratori dipendenti e pensionati con datore di lavoro o INPS che effettua i conguagli, il rimborso del 730 arriva tramite busta paga o cedolino della pensione dal mese di luglio in poi. In pratica, di norma il rimborso è accreditato nella prima retribuzione/pensione utile dal mese successivo (o al massimo dal secondo mese successivo per i pensionati) alla trasmissione del 730 all’Agenzia delle Entrate, comunque tra luglio e novembre.
Senza sostituto d’imposta
Se presenti il 730 senza sostituto d’imposta, il rimborso ti viene pagato direttamente dall’Agenzia delle Entrate con bonifico su conto corrente, bonifico domiciliato o altro titolo di pagamento. In questo caso i tempi sono più lunghi: le prime erogazioni partono in genere da dicembre e possono proseguire nei mesi successivi, fino all’inizio dell’anno seguente per alcune posizioni.
Importanza della data di invio
Prima presenti il 730, più in fretta di solito arriva il rimborso, perché il prospetto di liquidazione arriva prima al datore di lavoro o all’INPS. Per chi invia vicino alla scadenza di fine settembre, i rimborsi possono slittare verso ottobre–novembre per i lavoratori e un mese dopo per i pensionati.
