Per votare in Italia dipende dal tipo di elezione, ma in generale queste sono le indicazioni principali:
- Elezioni politiche e amministrative: ci si reca al seggio elettorale muniti di documento di identità valido e tessera elettorale. Si riceve la scheda elettorale che deve essere compilata seguendo le istruzioni precise, come tracciare una croce sul candidato o sulla lista prescelta. In alcune elezioni, come quelle regionali, si può esprimere il voto per il presidente, per una lista collegata, o anche il cosiddetto voto disgiunto (votare presidente e lista non collegata).
- Elezioni regionali 2025: si vota con una scheda unica arancio, tracciando una croce sul candidato presidente o su una lista collegata; si possono esprimere uno o due voti di preferenza per i consiglieri, rispettando la regola di voto di genere diverso se si esprimono due preferenze. Se si vota solo per una lista, il voto si intende anche per il candidato presidente collegato.
- Elezioni europee: il voto è proporzionale con una scheda in cui si possono indicare da una a tre preferenze, anche in questo caso con obbligo di indicare candidati di sesso diverso se si esprimono più preferenze.
- Voto all’estero: gli italiani iscritti all’AIRE possono votare nei seggi allestiti nelle sedi diplomatico-consolari, o in caso di Paesi non UE solo recandosi fisicamente nel comune italiano di iscrizione.
- Per casi particolari come elettori in ospedale, disabili o degenti è previsto diritto a votare in loco o con modalità assistite.
In generale è essenziale presentarsi al seggio con documento valido e tessera elettorale, esprimere il voto secondo le modalità previste dalla scheda (croce, numeri o nomi di candidati a seconda del tipo di elezione) senza lasciare spazi vuoti o fare segni non consentiti.
Se si desidera, è possibile avere informazioni più specifiche in base al tipo di elezione (politiche, regionali, europee) o situazione personale.
