Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, è stato vittima di un attentato con un ordigno esplosivo piazzato sotto la sua auto parcheggiata davanti a casa sua a Campo Ascolano, alle porte di Roma. L'esplosione, avvenuta nella notte, ha distrutto completamente l'auto di Ranucci e quella di sua figlia, danneggiando anche la casa accanto. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma Ranucci ha evidenziato come la deflagrazione avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento. La bombola era stata collocata nel luogo dove Ranucci solitamente parcheggia, indicando che chi ha agito conosceva le sue abitudini. Ranucci è sotto scorta dal 2014 a causa delle minacce ricevute nel tempo, soprattutto per il suo lavoro di giornalista d'inchiesta. Dal 2021 ha denunciato diverse minacce, alcune molto gravi. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per danneggiamento aggravato dal metodo mafioso e violazione della legge sulle armi. Ranucci ha riferito che ci sono diverse piste investigative in corso, ma la situazione è complessa da provare. L'attentato ha suscitato grande solidarietà tra colleghi e amministratori, ed è considerato un fatto senza precedenti da molto tempo a questa parte in Italia per un giornalista sotto scorta.