George Floyd era stato fermato e arrestato perché secondo due commessi del negozio Cup Foods a Minneapolis aveva acquistato sigarette utilizzando una banconota da 20 dollari contraffatta. La polizia era intervenuta dopo la chiamata del negoziante che segnalava la possibile banconota falsa e un uomo visibilmente ubriaco e fuori controllo. Floyd è stato poi trovato nella sua auto, trascinato fuori e ammanettato. Durante l’arresto, Floyd ha detto più volte di non riuscire a respirare, ma è stato comunque immobilizzato con un agente che ha premuto il ginocchio sul suo collo per oltre nove minuti, provocandone la morte per asfissia da compressione. Questa vicenda ha scatenato proteste diffuse contro l’abuso di potere della polizia e il razzismo negli Stati Uniti.