perché salta il salvavita

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Il salvataggio o “salvavita” scatta spesso per motivi legati al funzionamento dell’impianto elettrico e serve a proteggere persone e cose. Ecco le cause più comuni e cosa fare in breve. Cos’è e a cosa serve

  • Il salvavita, noto anche come interruttore differenziale, rileva differenze tra la corrente che entra e quella che esce dal quadro elettrico e interviene interrompendo immediatamente l’alimentazione quando identifica dispersioni di corrente. Questo aiuta a prevenire scosse elettriche e incendi derivanti da guasti o umidità.

Perché scatta

  • Sovraccarico: utilizzare contemporaneamente più elettrodomestici molto energivori può far scattare l’unità, perché la potenza assorbita supera quella prevista dal contratto (tipicamente 3 kW in molte abitazioni). Questo è uno dei motivi più comuni.
  • Cortocircuito: un contatto tra conduttori o un guasto in un componente può creare un flusso di corrente anomalo che fa scattare la protezione.
  • Dispersioni di corrente: umidità, condensa, contatti difettosi o apparecchi difettosi possono provocare dispersioni che attivano il differenziale.
  • malfunzionamenti o guasti del dispositivo: il salvavita stesso può essere difettoso o vecchio e comportarsi in modo anomalo.
  • sbalzi di tensione e perturbazioni della rete: eventi meteorologici o problemi di rete possono causare scatti anche senza problemi di carico immediato.

Cosa fare quando scatta

  • Non riaccendere subito con la sola riapertura: se il salvataggio si ripete o se non si capisce la causa, è prudente spegnere e controllare le prese interessate o i circuiti coinvolti.
  • Individua i circuiti interessati: se un singolo gruppo di prese o di elettrodomestici fa scattare, prova a scollegarli per capire se il problema è localizzato.
  • Controlla umidità e contatti: verificare che prese all’esterno, all’umido o in ambienti umidi siano asciutte e protette; controllare che i contatti non siano allentati o ossidati.
  • Evita sovraccarichi: evita di far funzionare contemporaneamente troppi apparecchi ad alto assorbimento su un unico circuito.
  • Chiamare un elettricista: se lo scatto persiste senza una spiegazione chiara, se noti segni di surriscaldamento, odori strani, o guasti visivi, è necessario l’intervento di un professionista per verificare l’impianto, la messa a terra e la conformità della installazione.

Segnali che richiedono intervento immediato

  • Scatti frequenti o continui senza provocazione evidente.
  • Odore di bruciato, surriscaldamento visibile, odori chimici provenienti dal quadro o dagli elettrodomestici.
  • Dispositivo con aspetto fessurato, sabotato o vecchio: la sostituzione garantisce affidabilità e conformità alle normative vigenti.

Suggerimenti per ridurre i rischi

  • Controllo periodico dell’impianto: verifica regolare dell’efficienza del differenziale, miani controlli di messa a terra e verifiche di continuità.
  • Aggiornamento: se l’impianto è datato, considerare l’aggiornamento o l’ammodernamento secondo le norme locali.
  • Protezione adeguata: utilizzare salvavita con caratteristiche adeguate all’ambiente (ad es. ambiente saturo d’umidità richiede modelli appropriati) e mantenere la certificazione di conformità.

Questo riassunto offre una guida pratica alle cause comuni e ai passaggi da seguire quando il salvavita scatta. Se vuoi, posso adattare le indicazioni al tuo tipo di impianto (residenziale,-commerciale) o elencare controlli step-by- step da eseguire in casa.