In breve: la prevenzione mira a evitare l’insorgenza dei rischi, la protezione mira a ridurre o evitare gli effetti dannosi di rischi già presenti o di incidenti verificatisi. Di seguito una spiegazione chiara e utile per contesto lavorativo.
Differenza chiave
- Prevenzione
- Obiettivo: eliminare o ridurre la probabilità che si verifichi un rischio o un incidente.
- Ambiti tipici: misure tecniche (contenimento del rischio alla fonte), misure organizzative (procedure, pianificazione, formazione) e misure comportamentali (cultura della sicurezza, buone pratiche).
- Esempi: progettare impianti sicuri, installare sistemi di ventilazione, formazione periodica sui rischi, procedure di lavoro sicure, rotazione dei compiti per evitare stress e sovraccarico.
- Protezione
- Obiettivo: ridurre le conseguenze dannose qualora un rischio si manifesti o, se l’eliminazione completa non è possibile, intervenire rapidamente per limitare danni.
- Ambiti tipici: protezione collettiva e individuale, dispositivi di protezione, sistemi di emergenza, barriere, dispositivi di blocco/sblocco.
- Esempi: guanti e DPI adeguati, sistemi di rilevazione gas, protezioni fisiche su macchine, procedure di gestione delle emergenze, sistemi di compartimentazione e segnaletica di sicurezza.
Perché è importante distinguerle
- Permette di definire interventi mirati: gli interventi di prevenzione cercano di evitare l’evento; gli interventi di protezione limitano i danni se l’evento si verifica.
- Aiuta a rispettare la normativa: in molti ordinamenti la normativa sulla sicurezza sul lavoro distingue tra misure preventive e misure di protezione e richiede entrambe, dove necessarie.
- Favorisce la gestione del rischio: una matrice di valutazione del rischio spesso distingue fonti di rischio, misure preventive e misure di protezione per una gestione olistica.
In sintesi
- Prevenzione = evitare che si verifichi qualcosa di pericoloso.
- Protezione = ridurre l’impatto o le conseguenze se qualcosa di pericoloso accade.
Se vuoi, posso adattare questa differenza a un contesto specifico della tua azienda (settore, attività, dimensione) e proporti un elenco di misure concrete in entrambe le categorie.
