Per la festa di Santa Lucia il 13 dicembre, la tradizione più famosa è quella siciliana: niente pane e pasta, ma tanto grano, riso e legumi. Si preparano soprattutto piatti “di devozione” legati al miracolo del grano.
Piatti salati tipici
- Arancine/arancini di riso con vari ripieni (ragù, burro, piselli, formaggi), protagonisti assoluti soprattutto a Palermo e Siracusa.
- Panelle di farina di ceci, cazzilli di patate, timballi di riso e gateau di patate, tutti piatti senza pasta e pane ma molto ricchi e festosi.
- Risotti e piatti a base di riso e legumi (ceci, fave, lenticchie), diffusi sia in Sicilia sia in altre regioni del Sud per richiamare il tema del grano e della fine della carestia.
Dolci di Santa Lucia
- Cuccìa di Santa Lucia: grano bollito servito come dolce con ricotta di pecora, zucchero, cioccolato, canditi e aromi; è il simbolo culinario della festa in Sicilia.
- Varianti salate della cuccìa (minestra di grano con ceci o altri legumi) in alcune zone dell’isola e del Sud Italia.
- In altre regioni si trovano dolci diversi, come frittelle di farina di castagne in Toscana o biscotti ripieni in Sardegna, sempre legati al culto di Santa Lucia.
Breve tabella riassuntiva
Zona| Cosa si mangia a Santa Lucia
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Sicilia| Arancine, panelle, timballi di riso, cuccìa dolce di grano. 1346
Sud Italia| Piatti di grano e legumi, cuccìa anche in versione salata. 24
Centro-Nord| Risotti vari, piatti di riso e verdure, timballi. 25
Alcune regioni| Dolci locali dedicati alla santa (frittelle, biscotti
ripieni). 29
